mercoledì 31 dicembre 2014

Chromecast cosa è e recensione

CONFEZIONE

Nella confezione della chromecast si trova la chiavetta stessa, un cavo micro-USB lungo a sufficienza per il collegamento alla tv, un alimentatore da 850mah e una corta prolunga HDMI utile per il collegamento.


PRIMA CONFIGURAZIONE


Collegare la chromecast in una porta hdmi della tv e all’alimentatore (se la tv ha una porta usb si può collegare il cavo direttamente li).
Al termine dell’avvio, la chromecast, farà vedere questa schermata:


Scaricare l’applicazione “chromecast” dal play store o dall’app store e installatela. Al termine farà una scansione delle chromecast vicine e si collegherà con la vostra tramite wi-fi direct. Troverà la vostra e ve la farà configurare scegliendo un nome, una rete wi-fi e altre impostazioni minori. Al termine si riavvierà e farà gli aggiornamenti.


COSA SI PUO’ FARE CON CHROMECAST

Chromecast non è come gli altri mini pc android, lei innanzi tutto è dipendente da internet, senza connessione wi-fi e internet non è in grado di fare niente.
Ogni app dove è presente questa icona è compatibile con chromecast. Ad esempio youtube, play movie.



Nel caso di youtube, al premere di quel pulsante il video viene recuperato dalla chromecast da internet e riprodotto alla massima qualità disponibile quindi il cellulare farà solo da telecomando e la batteria non verrà consumata; il telefono si può anche spegnere durante lo streaming.
Lo streaming è molto buono e non ha mai uno scatto sia su youtube sia su play movie; ho guardato un film intero senza neanche un incantamento.

Mirroring schermo

Il mirroring funziona perfettamente, la schermata si vede solo con qualche millisecondo di ritardo. Anche vedere video da youtube o da altri siti è possibile e si vede sufficientemente bene, anche l’audio è sincronizzato sulla tv. Nota dolente del mirroring è la batteria del telefono che si abbassa velocemente.
Con chromecast però non tutti i device sono ottimizzati. Io ho infatti un nexus 5 (supportato) dove il mirroring è perfetto e un nexus 7 2012 (non supportato) dove sono presenti diversi lag (ma comunque accettabilmente buono).
TAB INTERNET DA CHROME PER PC

Installando la estensione “chromecast” dal chrome store su pc, si potrà condividere sul grande schermo un tab di chrome. La navigazione sarà un po’ scattosa ma comunque accettabile. Anche qui è possibile guardare video in streaming dal browser.

CONCLUSIONI


Chromecast fa molte meno cose rispetto ai suoi concorrenti, ma le fa molto bene e per questo ne consiglio l’acquisto. Magari si può migliorare il lato gaming, dato che questo settore è poco popolato e si poteva fare in modo di poter guardare un film in streaming magari da un nas casalingo. Altre app compatibili con chromecast si possono trovare qui 

martedì 28 ottobre 2014

Alimentatori per PC | Caratteristiche e differenze

Alimentatore per pc… quel componente che spesso si sottovaluta prendendone uno economico.
Questo è un errore grave che si fa durante l’assemblaggio di un computer. Un alimentatore buono infatti, ha dei circuiti di protezione di sovratensioni ed ha una efficienza maggiore, cioè l’alimentatore consumerà meno corrente per fare funzionare il computer rispetto ad un alimentatore più economico.
                                  
Tipi di alimentatori

Ci sono vari tipi di alimentatori. Lo standard è l’ATX.

Ci sono 3 tipi di alimentatori (per lo stesso standard):

1)      Normali: Alimentatore classico


2)      Modulari: Alimentatore che non ha i cavi collegati, ma ognuno di questi si collega con il suo connettore. Questo fa risparmiare spazio nel case e non da la noia di avere inutili cavi collegati.

3)      Semi modulari: Sono degli alimentatori modulari, ma hanno già collegato il cavo 24pin (comunque indispensabile per un computer)

Wattaggio di un alimentatore

Gli alimentatori sono disponibili in vari wattaggi, cioè taglie. Per scegliere l’alimentatore per il pc occorre sommare il consumo in watt di tutti i componenti del computer e lasciare il 10-20% di margine per sicurezza.
Un alimentatore da 550-650W dovrebbe essere sufficiente per un computer medio

Voltaggi dell’alimentatore

Un alimentatore trasforma i 230V di corrente alternata in 3.3V, 5V, 12V in corrente continua.

Tipi di cavi

Gli alimentatori ovviamente hanno vari tipi di cavi da collegare alle varie periferiche. Ora parliamo di alimentatori attuali, gli alimentatori più vecchi possono non avere tutti i connettori e quelli esistenti possono essere differenti.

24 pin ATX

Connettore da collegare sulla scheda madre, come da nome è formato da 24cavi.


Connettori SATA

Connettori che servono per alimentare HDD, SDD e lettori ottici. Portano i 3.3V i 5V e i 12V


Connettori MOLEX

Connettori che portano i 5V e i 12V. Una volta servivano anche per HDD e lettori ottici, ora sono utilizzati per alimentare pompe, schede di espansione, led e tutti questi dispositivi.


Connettori X-pin

Questi connettori vengono utilizzati per alimentare schede video e processori (tramite scheda madre). Si trovano in versione da 4pin, 6 pin e 8 pin. Le schede video spesso ne utilizzano anche 2


sabato 4 ottobre 2014

Windows Story | La Storia Di Windows

Data la recente presentazione di Windows 10, in questo articolo vedremo una serie di immagini delle varie versioni di Windows per compararle (graficamente parlando).
Probabilmente quasi nessuno di voi avrà mai utilizzato le prime tre versioni di Windows, per questo vi rimando qui.
Le immagini per questioni di spazio sono piccole, vi invito a premerci sopra per ingrandirle.

A destra windows 10, a sinistra Windows 1. L'ultima e la prima versione di Windows

Windows 1 è stato presentato dalla Microsoft nel 1985. È stato uno dei primi sistemi operativi con l’interfaccia grafica.

Windows 1

Windows 2 è stato presentato nel 1987. Graficamente è molto simile a Windows 1.

Windows 2

Windows 3, presentato nel 1989, nella foto si vede il program manager, finestra dove sono presenti i collegamenti dei vari programmi.

Windows 3

Windows 95, presentato nel 1995 (come da nome), è stato il primo sistema Microsoft ad integrare il tasto start. È stato un sistema rivoluzionario, ma con troppi bug.

Windows 95

Windows 98, presentato nel 1998 ha un aspetto molto simile a Windows 95.

Windows 98

Windows 2000, presentato nel 2000 ha un aspetto molto simile a Windows 95 e 98, In realtà sarebbe un sistema per server, ma all’epoca era installato su pc normali in quanto il suo successore era pieno di bug.

Windows 2000

Windows ME (millenium Edition), presentato nel 2000 ha un aspetto molto simile ai suoi tre predecessori.

Windows ME

Windows XP, presentato nel 2001, è stato il sistema operativo più longevo sviluppato da Microsoft (e forse del mondo), ha una grafica molto innovativa per l’epoca.

Windows XP
Windows Vista, presentato nel 2007, è stato un sistema operativo, graficamente parlando, molto diverso da XP.

Windows Vista

Windows 7, presentato nel 2009, è un sistema operativo con una grafica che sistema i problemi di quella di Vista.

Windows 7

Windows 8, presentato nel 2012, ha una grafica molto simile a quella di Windows 7, ma non è trasparente. Molto odiato per via della schermata start.

Windows 8
La schermata Start di Windows 8-8.1

Windows 8.1, presentato nel 2013, è identico all’8, solo che nel desktop viene aggiunta l’icona start.

Windows 8.1

Windows 10, presentato nel 2014 (la beta) è molto simile a Windows 8, ma con l’aggiunta del tasto start


Windows 10

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giovedì 2 ottobre 2014

Recensione windows 10

Dopo molte ore di attesa, sono riuscito a scaricare la prima beta di windows 10
                                                                                                                                               
L'attesa per il download di windows 10

L’ho installato in una macchina virtuale (VirtualBox). La procedura di installazione è pressoché uguale a quella di windows 8.
Installazione di windows 10

Avviamo ora windows e scopriamo le novità!

Avvio di windows

Premettiamo che questa è la prima versione beta di windows 10, quindi è piena di bug. Chi vuole può scaricare da qui la versione beta valida fino a aprile 2015.

Versione in uso di Windows 
Le novità che ha portato windows 10 (almeno fino ad ora), sono soltanto grafiche. È cambiato il tasto start, ora è una via di mezzo tra la start screen e in tasto start di 7.
Menù start

Le app metro possono essere utilizzate come qualsiasi programma windows

App metro aperta sul desktop

Cambia il modo di vedere le app aperte e viene introdotta la possibilità di avere più desktop

Il "vecchio" alt+tab

Multi-desktop

La ricerca viene migliorata

Ricerca

In windows 10, dovrebbe essere stato attivato il ctrl+v anche nel prompt dei comandi (funzione attesa dal dos!) ma sinceramente io non sono riuscito a utilizzarla.

Con questa versione, alcune app che girano perfettamente con windows 8 non sono compatibili. Questo accade anche se si eseguono in modalità di compatibilità per windows 8

Problemi di compatibilità

Vi lascio alcuni screen sulle info di sistema

Info di windows
Systeminfo da cmd

Le novità più importanti disponibili da ora di windows 10 sono queste. Windows 10 è un buon sistema. L’ho provato per qualche ora con molte app aperte e nonostante era in macchina virtuale non si è mai piantato, quindi secondo me potrebbe essere usato fin da ora (compatibilità app a parte). C’è da dire però che più che windows 10, sembra più un 8.2.
Potete guardare un video qui che fa scorrere brevemente tutto windows 10.

Chiusura di windows

martedì 30 settembre 2014

Microsoft presenta windows 10

In questo momento microsoft sta presentando windows 10 (hanno saltato il 9). Tra le novità principali (graficamente parlando) segnaliamo il ritorno del tasto start, il multi-desktop (simile a quello di windows e mac).
Windows 10 uscirà in versione stabile a fine 2015 e dovrebbe essere gratis per gli utenti windows 8.
A breve sarà possibile installare la preview.

Nuovo tasto start
Domani, uscirà un articolo con tutte le novità

giovedì 18 settembre 2014

Come mettere la pasta termica

Quando si assembla un computer, una delle parti più rognose è quella della pasta termica.
Innanzi tutto: Perché mettere la pasta termica?
Un processore, deve passare il calore che produce a un dissipatore. Dato che l’aria è un cattivo conduttore di calore, per riempire lo spazio presente tra la superficie del processore e quella del dissipatore, si mette la pasta termica. Di pasta termica ne esistono centinaia di tipi e più costa, più calore trasferisce e più freddo quindi resta il processore.
Quando si mette della pasta termica, bisogna assolutamente evitare che coli giù dal processore e tocchi elettronica; questo perché alcune paste termiche conducono elettricità e quindi si crea un corto.

Insomma, bisogna evitare quello che succede nel’immagine sotto.

Cosa non bisogna fare! Ancora peggio se la pasta colava sulla scheda madre


Prima di iniziare, volevo ricordarvi che se state cambiando la pasta in un portatile, bisogna metterla solo nella parte a specchio della cpu. Quella cerchiata in rosso.

In un processore così mettere la pasta solo su quella parte

Nel mettere la pasta termica, bisogna usare una dose giusta, se ne mettiamo poca, la pasta non fa il suo effetto, se ne mettiamo troppa si crea l’effetto opposto: il calore non passa. Dopo l’applicazione testare le temperature del processore e confrontarle su internet (o chiedete consiglio qui).
!ATTENZIONE! Non mi prendo responsabilità se il vostro processore si danneggia.
Non succede niente, ma bisogna stare attenti
                                                                         
APPLICAZIONE | METODO 1

Il primo metodo, consiste nel mettere un “chicco” di pasta nel centro del processore (non più grande di un chicco di riso) e dopo appoggiare sopra il dissipatore. Col tempo la pasta si spalma da sola.

La tecnica del "Chicco"


APPLICAZIONE | METODO 2

Il secondo metodo, consiste nel mettere un chicco di pasta nello stesso modo illustrato sopra, ma poi spalmare la pasta omogeneamente su tutto il processore. Evitate di toccare la pasta con le mani, io utilizzo un guanto in lattice.


Dopo l'applicazione, mettere il dissipatore a colpo sicuro.



Leggi la guida sulla ventilazione qui
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mercoledì 17 settembre 2014

CONSIGLI SUL RAFFREDDAMENTO DEL COMPUTER

I computer riscaldano molto, molto di più dei computer del 2000. Per questo occorre raffreddare per bene un computer prestando molta attenzione ai flussi d’aria.
Volevo avvertire che questa guida è spiegata in modo molto semplice per farla capire a tutti, mancano dettagli!
Come avevo già detto in un’altra guida, la scheda madre è progettata per fare arrivare il calore di tutti i componenti in alto a sinistra. (Spesso si dimentica che anche i componenti elettronici della scheda e il chipset scaldano molto). Questo lo potete vedere nell’immagine qui sotto.


Schema sulla ventilazione di una scheda madre
Schede video: Gli ultimi modelli hanno grossi dissipatori e producono molto calore.

Processore: Il processore, è a contatto con un dissipatore (anche se in mezzo è presente la pasta termica, ma questa viene trattata nella guida successiva, link infondo). Questo dissipatore, serve per prelevare il calore che il processore produce e dissiparlo in base a diversi modi.

ARIA:
Sono i più economici, i dissipatori ad aria per i processori sono formati da alluminio, all’interno dell’alluminio passano dei tubi in rame che sono a contatto con la cpu. Questi tubi, disperdono il calore nell’alluminio. I dissipatori spesso hanno 1 o 2 ventole per aiutarne la dissipazione.

Dissipatore cpu ad aria

Nelle schede video il dissipatore, funziona circa come quello di un processore ma è espanso in orizzontale. Spesso è aiutato da 2-3 ventole.

Dissipatore gpu ad aria

LIQUIDO         

Questa parte è valida sia per cpu sia per gpu, in quando i componenti sono molto simili.

Raffreddare a liquido porta molti vantaggi rispetto a raffreddare ad aria: l’aria calda viene espulsa subito dal case, si raffredda di più e non viene occupato grosso spazio dai dissipatori.
I dissipatori a liquido più economici, sono formati da una parte che viene fissata sul processore, e da una ventola che viene fissata sul case che contiene una pompa. Questi due componenti sono uniti da tubi.

Dissipatore liquido per cpu

Quest’altro sistema a liquido è componibile a piacimento. È simile a quello sopra: è presente il componente che si collega al dissipatore, è presente una pompa, delle vasche per il liquido e 1-2-3 o più radiatori. Così si forma un loop: il liquido passa attraverso i processori (cpu e gpu) riscaldandosi, la pompa lo fa girare, passa attraverso i radiatori e si raffredda per ritornare dai processori. Questi sistemi costano molto.

Schema di un circuito a liquido



pc raffreddato quasi tutto a liquido (cpu 1 gpu liquido 1 gpu aria)

VENTILAZIONE

All’interno di un case, bisogna creare un flusso di ricircolo d’aria. Eccetto alle ventole, bisogna vedere le dimensioni e la qualità del case (attraverso recensioni).
Ogni case ha più fori predisposti alle ventole di varie dimensioni.
E’ meglio avere una ventola grande invece di due piccole (nello stesso punto).
Il dissipatore del processore bisogna montarlo in modo che l’aria venga spinta nella parte posteriore del case. La scheda video, prende aria e la butta fuori, l’alimentatore prende aria da fuori e la lascia nel case.
Come minimo in un case bisogna installare 2 ventole ausiliarie: 1 frontale a immissione e una posteriore a estrazione. Poi si possono inserire anche altre ventole: 1 sugli HDD (che riscaldano anche loro, spesso si dimentica), che fa andare l’aria verso il posteriore, una laterale a immissione, una inferiore a immissione e una superiore ad estrazione.
Mettendo le ventole così, al 99% nelle volte non dovreste avere problemi, ma ricordatevi che se invertite il flusso, dovete girare anche le ventole del processore. Dalla foto sotto potrete capire meglio di 1000 parole!

Flusso completamente ad aria ideale per un case

Leggi la guida su come mettere la pasta termica qui
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